Giro d’Italia 2018, Yates contento a metà: “Avrei voluto riprendere Froome. Domani si potranno creare distacchi più ampi”
Simon Yates manca l’appuntamento con la terza vittoria al Giro d’Italia 2018, ma allunga ulteriormente in classifica generale. Secondo alle spalle del connazionale Chris Froome (Team Sky) sul traguardo del Monte Zoncolan, il capitano della Mitchelton-Scott ha fornito una nuova dimostrazione di forza in una corsa che lo vede finora padrone indiscusso. Dopo aver resistito al primo allungo operato dal quattro volte vincitore del Tour de France a quattro chilometri dall’arrivo, la maglia rosa ha preferito non rispondere alla seconda accelerazione prodotta duecento metri più tardi, restando insieme a Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e Miguel Ángel López (Astana).
Un chilometro più tardi, capito di avere una brillantezza maggiore rispetto ai compagni del terzetto e determinato a mettere quanti più secondi tra sé e il rivale più pericoloso in chiave classifica finale, l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb), il 25enne di Bury ha impresso un forcing che gli ha consentito di avvicinarsi sensibilmente a Froome, ma non di raggiungerlo. Gli appassionanti mille metri finali hanno visto infatti la Maglia Rosa portarsi a pochissimi secondi dal leader della tappa, ma non riuscire a colmare quel gap che gli avrebbe permesso di puntare al tris di successi dopo quelli ottenuti sul Gran Sasso e ad Osimo.
“Sono felice – dichiara a caldo ai microfoni di Raisport – Ma nel finale mi sarebbe piaciuto riuscire a rimontare Froome e lottare per la vittoria di tappa”, ammette evidenziando quella fame di successi che gli è stata riconosciuta nelle prime due settimane di gara e che gli ha fatto esercitare la sua tirannia su una Corsa Rosa che lo vede viaggiare a 1’24” sul più immediato inseguitore in classifica generale. Un gap buono, ma non rassicurante in vista di una cronometro, quella in programma martedì tra Trento e Rovereto, che strizza l’occhio agli specialisti e può permettere a Dumoulin di riavvicinarsi sensibilmente, se non proprio di operare il sorpasso.
Anche per questo Yates punta ad incamerare altri preziosi secondi già domani, con l’arrivo in quota a Sappada che sarà preceduto dalle ascese di Passo Tre Croci e Sant’Antonio: “Quella di domani è un’altra tappa molto difficile e nella quale si potrebbero creare distacchi ancora più grandi di quelli di oggi. Molti pagheranno le fatiche accumulate e si potrà provare a correre in maniera ancora più aggressiva”.
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